M&D / 30 anni insieme. Tra le passioni comuni e costanti lui: il viaggio!
La mia passione per il viaggio, per la scoperta di paesi e culture diverse, è nata ed è cresciuta sicuramente grazie ai miei genitori (a tre mesi mi piazzarono già su di un aereo), e per questo mi piacerebbe dare un tocco da “negozio a gestione famigliare” a Tazza’s Travels.
Oggi, 6 marzo 2018, Marzia & Franco, per me Mamy & Dodo, festeggiano 30 anni di matrimonio!
Quale occasione migliore per augurargli Buon Anniversario! se non inaugurando la rubrica M&D in cui li intervisto sui loro viaggi ? E allora via con la prima!

Marzia & Franco + Tazza
Cosa significa per voi viaggiare?
I nostri viaggi sono sicuramente l’occasione per staccare e riposarci ma questo non ci basta: cerchiamo anche di vivere esperienze di conoscenza, scoperta e arricchimento culturale.
Vogliamo riposarci mentalmente ma allo stesso tempo ci piace sentiamo il bisogno di curiosare ogni anno luoghi per noi nuovi, osservare paesaggi, vedute e panorami diversi da quelli a cui siamo abituati e uscire dagli schemi del turismo banale.
In generale, ogni volta che ci troviamo più o meno lontano da casa e rompiamo gli schemi della quotidianità, quello per noi rappresenta una forma di viaggio.
Quali sono le vostre “tipologie di viaggio”?
Il viaggio itinerante
Per noi l’obiettivo di questi viaggi è quello di esplorare un territorio o un paese specifico, cercando di deviare dalle rotte turistiche tradizionali. È un viaggio strutturato in tappe e prevede un itinerario ideato e gestito in totale autonomia. Ci spostiamo prevalentemente in auto, partendo direttamente da Torino oppure abbinando un volo al noleggio in loco: il nostro picco è stato il viaggio nel Grande Nord del 2010 in cui siamo andati fino a Capo Nord, partendo da casa, passando all’andata da Svezia e Finlandia e al ritorno dalla Norvegia, per un totale di 11.000 km in 21 giorni!
Al di là delle lunghe tappe di avvicinamento al paese meta del viaggio, l’itinerario di norma alterna giornate che chiamiamo di trasferimento (200-500 km) a giornate con base stanziale ed esplorazione dei dintorni. In entrambi i casi, ogni giorno ha un suo programma di attività per andare alla scoperta di paesaggi da ammirare e di piccoli centri, luoghi di interesse e parchi naturali da visitare.
In un viaggio di questo tipo cambiamo una media di 6-10 strutture per il pernottamento, tra campeggio (tenda o bungalow), mini-appartamenti, bed & breakfast, alberghetti o motel.
Un’altra caratteristica di questi viaggi, sono i pranzi all’aperto. Preferiamo non perdere troppo tempo per mettere le gambe sotto il tavolo, per questo facciamo un po’ di spesa e pranziamo facendo dei picnic nelle aree attrezzate o con le nostre sedie da campeggio che teniamo sempre nel bagagliaio.
Immancabile anche il fornelletto a gas con cui Franco prepara la mini moka da una persona a Marzia (ndr.)
Alcuni dei nostri viaggi itineranti: Portogallo, Olanda, Danimarca, Germania, Norvegia, Lapponia e Capo Nord, Scozia, USA

Castello di Dunnottar, Stonehaven – Scozia 2017
L’ibrido viaggio-vacanza
Sono le vacanze estive intese in modo più classico, ma comunque riviste alla nostra maniera.
Possono avere come destinazione mare o montagna e sono perlopiù stanziali, con al massimo 1-2 cambi di campo base.
Quando andiamo al mare, cerchiamo di bilanciare le giornate di relax sotto l’ombrellone – ma cambiando rigorosamente spiaggia tutti i giorni, cercando golfi e calette il meno frequentate possibili, con altre in cui ci spostiamo per visitare luoghi di interesse, parchi, siti archeologici, cittadine, etc. andando anche a 100-150 km di distanza per poi rientrare al campo base.
Nella scelta della destinazione c’è soprattutto la ricerca di un mare cristallino e di una costa che consenta di cambiare spiaggia tutti i giorni. In più, prediligiamo località poco mondane, non troppo turistiche e affollate, dove emergano ancora l’identità, la cultura e le tradizioni – anche culinarie. Evitiamo sempre e comunque gli stabilimenti balneari e i villaggi turistici in favore di strutture più semplici e di autenticità.
Negli anni siamo andati al mare in Grecia, Croazia, Corsica, Sardegna. Varie volte in ognuna.
Scegliamo di fare viaggi-vacanze in montagna quando abbiamo meno tempo a disposizione, 10-12 giorni, a differenza dei soliti 18-20.
Anche in questo caso, cerchiamo di variare il modo in cui trascorriamo le giornate: ci sono giorni in cui ci limitiamo a fare delle passeggiate lungo sentieri e percorsi accessibili a tutti, con il semplice obiettivo di essere immersi nella natura. In altri invece prendiamo l’auto e ci spostiamo in altre vallate oltre a quella in cui soggiorniamo, esploriamo i dintorni attraversando passi e colli, visitando piccole località e borgate montane.
Siamo stati un paio di volte nel Tirolo austriaco e in Valtellina.
I “Weekendini”
Sono dei brevi viaggi di 3-4 giorni che riusciamo a fare durante l’anno, a cavallo del fine settimana, per spezzare tra un viaggio estivo e l’altro.
La destinazione è quasi sempre una capitale o una città europea di cui in poco tempo cerchiamo di conoscere e visitare il più possibile, tra centri storici, chiese, musei, monumenti e altre attrazioni. Quando la città è piccola, aggiungiamo un’escursione in una località di interesse raggiungibile con i mezzi locali.
Negli ultimi 10 anni, questi viaggi li facciamo insieme ad altre coppie di amici: ci piace condividere queste esperienze con altre persone, stare in compagnia e divertirci insieme.
Oltre ad alcuni weekendini di coppia, insieme ai nostri amici siamo stati a Stoccolma, Dublino, Edimburgo, Istanbul, Siviglia, Barcellona, Varsavia, Cracovia, Praga, Budapest, Madrid, Lisbona.

M&D sul London Eye
Marzia & Franco a confronto
- Tra quelli che avete visitato, qual è il luogo che più di ogni altro ti ha lasciato senza fiato?
Marzia: Le Isole Lofoten, in Norvegia. Abbiamo percorso una strada in cui ad ogni curva si passava dalla luce all’ombra con effetti di luce che facevano sembrare il mare d’argento.
Franco: Anche per me le Isole Lofoten. Tutta la strada tra Svolvær e Reine è magnifica.
- C’è un posto dove ti piacerebbe tornare?
Marzia: Vorrei tornare nei grandi parchi degli Stati Uniti in cui siamo stati, Zion, Yosemite e Rocky Mountains. Mi piacerebbe avere il tempo per esplorarli con più calma.
Franco: Rifarei mille volte tutta la costa norvegese, dai fiordi del sud fino alla parte del paese oltre a nord del circolo polare. Il connubio tra mare e montagna, i colori e la luce di quelle terre sono unici.
In coro: Quando andremo in pensione, ci piacerebbe tornare alle Isole Lofoten e starci per almeno un mese esplorandole in lungo e in largo con una piccola roulotte da 2 posti di cui meditiamo l’acquisto da tanti anni.
- Se domani avessi budget e tempo illimitato, qual è il primo viaggio che intraprenderesti?
Marzia: Il mio sogno, da sempre, è andare in Argentina e in particolare in Patagonia, nella penisola di Valdez e alle Cascate di Iguzu.
Franco: Vorrei andare in Perù e salire al Machu Pichu.
- Qual è un pregio del tuo compagno di viaggio?
Marzia: l’orientamento innato e la capacità di strutturare e programmare gli itinerari (anche se certe volte programma fin troppo!)
Franco: la preparazione e l’organizzazione sempre ottimale dei bagagli e delle cose da portare
- Cosa cambieresti del tuo compagno di viaggio?
Marzia: Vorrei che fosse più interessato all’artigianato e ai prodotti locali – al di là del cibo.
Franco: Vorrei che avesse un po’ più di resistenza, per fare delle camminate (ancora) più lunghe.
Tra i tanti citati, su quale viaggio vorreste leggere un’intervista a M&D?
Scrivetemelo nei commenti!